Che cos’è davvero il coaching? Come si differenzia da psicoterapia, mentoring e docenza? E come può incentivare le nostre esperienze di apprendimento e lo sviluppo di competenze? Se qualcuna di queste domande ti ha attraversato la mente;o se credi che il coaching non sia semplicemente un’arte, questo può essere il libro che fa per te.
- Qual è lo scopo del coaching?
- Perché filosofia classica e coaching possono essere congruenti?
- Come esso può elevare una persona chiunque alla versione “super” di sé?
Queste sono tre delle principali domande che provo a rispondere nel seguente libro:
Nuova Maieutica
Una guida introduttiva alla filosofia del dialogo per lo sviluppo personale attraverso il coaching
Se non sei un amante della filosofia classica, probabilmente ti serve sapere cosa significa “Maieutica”. Questa è una parola che il filosofo Socrate usò per descrivere il suo metodo di indagine, e può essere interpretato come
“L’arte di partorire l’anima”.

Si dice che la madre di Socrate fosse una levatrice (in greco: maia), un’ostetrica; e che la sua perizia nel facilitare i parti fu un’ispirazione. Essa divenne metafora del processo di ragionamento critico e di ricerca del sapere per il quale Socrate è noto: uno che mette in discussione le nostre assunzioni e pregiudizi, rendendo i nostri pensieri più coerenti.
Molti elementi di questo metodo sono incorporati nel coaching e possono migliorare il nostro modo di vedere le cose. Che tu abbia una conversazione con qualcuno, o con te stesso, puoi utilizzare le competenze del coaching per indurre un momento di apprendimento trasformativo. Che in altre parole, sarebbe crescita personale costruttiva e miglioramento della propria vita.
In questo libro discuto di come il coaching, il ragionamento critico e le esperienze di apprendimento si intrecciano e ci rendono delle persone migliori. Come possiamo essere migliori nel pensare e riflettere, per aumentare la qualità dei nostri momenti formativi.
Nuova Maieutica affronta i seguenti punti:
- Un buon coach segue un’etica di automiglioramento
- Non c’è fine all’imparare, ma l’apprendimento non è fine a se stesso
- La letteratura del passato può creare modelli interessanti per i nostri tempi moderni
- Le emozioni possono essere usate consapevolmente per instaurare un rapporto con i nostri interlocutori
- In un certo modo, Daoismo e neuroscienze contribuiscono al coaching
- Un’applicazione matura del “nosce te ipsum”
- Il valore di osservazione, immaginazione, memoria, ragionamento critico e pensieri iterativi
- Sfatare l’approccio di auto-aiuto introducendo un diverso stato d’animo
- La geometria frattale, l’apprendimento e la rete neurale hanno piú cose in comune di quanto pensi